Sant'Annibale Maria Di Francia

Annibale Maria Di Francia nacque a Messina il 5 luglio 1851 da una famiglia della nobiltà cittadina. Giovanissimo, durante l'adorazione dell'Eucaristia, fonte ispiratrice della sua vita, intuì per divina ispirazione il primato della preghiera nella pastorale delle vocazioni. I versetti del Vangelo: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe perchè mandi operai nella sua messe" (Mt 9, 37-38; Lc 10, 2), divennero la luce della sua vita e la sorgente del suo apostolato.

In giovane età avvertì, chiarissima, la chiamata al sacerdozio. Spinto dallo zelo per la salvezza e il soccorso di tutte le persone, specialmente dei poveri e degli orfani, si dedicò alla promozione umana e spirituale di una delle zone più povere della sua città, il quartiere Avignone.
Fu proprio in quel quartiere, radicalmente trasformato dalla sua attività apostolica, che iniziò gli Orfanotrofi Antoniani (nel 1882 quello femminile, nel 1883 quello maschile) per accogliere, soccorrere e formare "civilmente e religiosamente" la gioventù più bisognosa.

Attratti dal suo carisma si unirono a lui uomini e donne che si impegnarono nello stesso apostolato. Così nel 1887 fondò la Congregazione delle Figlie del Divino Zelo, e nel 1897 la Congregazione dei Rogazionisti del Cuore di Gesù, con il compito di vivere e diffondere l'insegnamento di Gesù sulla necessità della preghiera per le vocazioni, e il servizio dei piccoli e dei poveri, anche in terra di missione.

Sacerdote dotto e zelante, coltivò e predicò l'amore per la parola di Dio, l'Eucaristia, la Vergine Maria, i Santi, manifestando particolare devozione e spirito di obbedienza verso il Papa e i Vescovi, successori degli Apostoli. Sentì forte l'anelito missionario.
Immedesimato nella compassione di Gesù per "le folle stanche e sfinite, come pecore senza pastore" (Mt 9, 36), si adoperò con ogni mezzo per la diffusione del "Rogate", il comando di Gesù di pregare il Padrone delle messe per il dono dei "buoni operai", ritenendolo strumento efficace di evangelizzazione e servizio di carità.

Istituì per tutti i fedeli l'Unione di preghiera per le vocazioni. Il sogno che questa preghiera "divenisse universale" si è realizzato con l'istituzione della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni da parte di Paolo VI (1964).

Concluse la sua vita terrena, vissuta nel costante e crescente servizio eroico delle virtù cristiane, il 1° giugno 1927 in Messina (contrada Fiumara Guardia). È unanimemente riconosciuto come "autentico anticipatore e zelante maestro della moderna pastorale vocazione" e come "vero padre degli orfani e dei poveri". Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato il 7 ottobre 1990 e successivamente santo il 16 maggio 2004.

Padre Annibale troneggia in Vaticano


Mercoledì 7 luglio, Papa Benedetto XVI, prima della sua Udienza Generale in Piazza San Pietro, ha inaugurato e benedetto la statua di Sant’Annibale Maria Di Francia, collocata all’interno dello Stato della Città del Vaticano, nella prima nicchia, in Piazza dei Protomartiri Romani, oltre l'Atrio delle Campane, tra i fondatori di congregazioni religiose, accanto alla statua di Santa Teresina di Lisieux.

Il Papa l’ha benedetta nel corso di una cerimonia ufficiale, che si è conclusa con la concelebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Tarcisio Bertone. Tra i concelebranti, il Vescovo rogazionista in Albania, Mons. Ottavio Vitale, l’Arcivescovo emerito di Messina, Mons. Giovanni Marra, il Superiore Generale dei Rogazionisti, padre Giorgio Nalin, numerosi sacerdoti e noi seminaristi. «Per intercessione di Sant'Annibale – ha detto il Santo Padre –, il Signore mandi sacerdoti santi alla sua messe, e coloro che contempleranno questa effigie operino nello spirito del Vangelo e della carità nel quale padre Annibale spese la propria vita, nell'amore per Dio e per il prossimo, nella diffusione del Rogate».